Innovazione - 14 • 05 • 2021

Assicurazioni e sfida tecnologica: esempi virtuosi, limiti e possibilità


La pandemia Covid-19 ha accelerato il processo di digitalizzazione delle compagnie assicurative, sempre più portate a creare soluzioni che tengono conto delle nuove esigenze dei clienti: il 69% delle compagnie ha già lanciato prodotti ad hoc per fare fronte all’emergenza. 
Da una ricerca prodotta da IIA a maggio 2021 (con il supporto e la collaborazione di elipsLife e EMF Group) è emerso che, durante  lockdown, il 79% dei clienti ha comunicato con la propria assicurazione attraverso i canali digitali (contact center, chatbot e strumenti di videochat), mentre il restante 21% si è affidato al contatto telefonico. 
Questo trend apre una moltitudine di scenari e riflessioni: dalle possibilità e agevolazioni, ai rischi e le difficoltà che si trova ad affrontare il settore.
Di seguito tre articoli di approfondimento sulle sfide e le opportunità di questa nuova digitalizzazione. 

Approfondimenti Utili

•   No hesitation: Insurtechs plow forward with 2021 plans
30 marzo, Digital Insurance

Dopo un momento di stop legato alla pandemia di Covid-19 il mondo insurtech è tornato in ottima forma, seguendo l’onda della trasformazione digitale. Digital Insurance ha parlato con Marble, HDVI Insurance, Thimble e Snapsheet per capire come le diverse compagnie stanno navigando l’era post-Covid. In generale, tutti gli intervistati si sono trovati d’accordo nell’affermare che il futuro sembra essere estremamente promettente per il settore insurtech, che gode ora di grande interesse e disponibilità a investire: “Il mercato è forte per le aziende con un modello solido indirizzato verso la profittabilità” ha detto, ad esempio, il co-founder di Thimble Jay Bregman.

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•   InsurTech Products Lead Digital Revolution of Outdated Industry
31 marzo, Yahoo Finance 

Il costante rifiuto da parte dell’industria assicurativa nei confronti della tecnologia sta mettendo a rischio il futuro delle compagnie tradizionali, che facendo affidamento su sistemi antiquati perdono milioni di potenziali clienti e riducono così i profitti. “Dobbiamo migliorare il settore assicurativo rivolto al grande pubblico. Possiamo farlo grazie alla tecnologia, che rende più accessibili i prodotti e amplia il raggio d’azione per gli agenti” ha detto Paul Ford, Ceo e co-founder dell’insurtech Traffk. Il cambio di approccio è evidente nel settore delle assicurazioni sulla vita: se le compagnie tradizionali considerano generalmente un numero limitato di parametri per determinare la condizione di un cliente, l’analisi avanzata dei dati permette di calcolare il rischio in modo più preciso e offrire quindi una maggiore gamma di opzioni in tempi più rapidi.

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•   Don’t Let Financial Metrics Prematurely Stifle Innovation
31 marzo, Harvard Business Review


Oggi le aziende sono sempre più attratte dalle potenzialità offerte dai dati, ma a volte questi possono limitare eccessivamente la creatività e bloccare la progettazione di modelli innovativi. Per capire quali siano le metriche migliori e realmente utili per misurare e incentivare l’innovazione, la Harvard Business Review ha parlato con otto compagnie attive sia nel settore pubblico che privato, tra cui anche l’agenzia assicurativa CUNA Mutual Group. Il Senior Vice President per le soluzioni digitali e l’innovazione Daniel Kaiser ha spiegato che, nelle fasi di progettazione per un nuovo servizio, in primo luogo vengono stabiliti solamente i risultati economici previsti per il futuro. Una volta che il prodotto è reso disponibile al pubblico l’attenzione per le metriche finanziarie va gradualmente aumentando: se queste inizialmente “restano sullo sfondo”, con il passare del tempo “acquisiscono importanza come misura per il successo”.

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