Il 2021 si conferma “anno dell’Insurtech” Innovazione - 18 • 05 • 2021 Il 2021 si conferma “anno dell’Insurtech” “Il 2021 è stato da noi ribattezzato “anno dell’Insurtech”. Accelerare sull’innovazione assicurativa in termini di sviluppo dell’offerta, della tecnologia e dell’evoluzione delle competenze digitali di tutta la filiera, sarà necessario per mantenere alto il livello di competitività della nostra industria e per rispondere alla crescente domanda di prodotti digitali.”La dichiarazione di Simone Ranucci Brandimarte, socio fondatore e Presidente di IIA, all’inizio dell’anno si è confermata coi primi dati del 2021. Sono infatti numerosissime le aziende assicurative che hanno reinventato le proprie modalità lavorative e ancor di più le start-up che, nel giro di pochi mesi, hanno attratto investimenti fino a 2,55 miliardi di dollari.Il settore dell’Insurtech è in piena evoluzione ed è fortemente sentito l’impegno, da parte di IIA, di farsi portavoce e promotore di un mondo che sta cambiando. Approfondimenti Utili • Global InsurTech investment reaches all-time high of US$2.55 billion in Q1 2021 28 aprile, Willis Tower Watson; Digital InsuranceIl mondo insurtech tocca un nuovo record: nel primo trimestre del 2021 il settore ha attratto investimenti per 2,55 miliardi di dollari, la cifra più alta fino ad ora raggiunta e il 180% in più rispetto ai risultati dei primi tre mesi del 2020, segnati anche dalla pandemia di Covid-19. Il 44% del totale (1,13 miliardi di dollari) è stato raccolto tramite 8 mega-round da almeno 100 milioni di dollari chiusi da Next Insurance, Coalition, Zego, Sidecar Health, Pie Insurance, Clarify Health, Corvus Insurance Agency e TypTap. Il settore maggiormente in vista rimane quello delle assicurazioni su danni e infortuni, seguito dalle polizze mediche e sulla vita.Per approfondire CLICCARE QUI • Insurtech startups are leveraging rapid growth to raise big money20 aprile, TechCrunch Il secondo trimestre del 2021 è partito in modo estremamente promettente per il mondo insurtech: dalla fine di marzo, infatti, diverse startup hanno già chiuso round di investimenti importanti, dai 250 milioni di dollari raccolti da Next Insurance ai 200 milioni di Clearcover. Generalmente, le compagnie insurtech vengono divise in tre categorie: assicuratori, come Root o Metromile, che sfruttano la tecnologia per vendere polizze innovative; aziende che aiutano le compagnie insurtech a operare, come AgentSync; e marketplaces quali The Zebra e Gabi, che invece aiutano i clienti a scegliere consapevolmente i prodotti migliori per le proprie esigenze. TechCrunch ha fatto il punto della situazione analizzando i risultati raggiunti dal settore nel 2020 e i dati preliminari disponibili per il 2021, concentrandosi poi in modo più specifico sulle potenzialità rappresentate dal segmento dei marketplace Per approfondire CLICCARE QUI • The era of the European insurtech IPO will soon be upon us30 aprile, TechCrunch Da sottogruppo del settore fintech, oggi il mondo delle assicurazioni digitali rappresenta uno dei segmenti più attivi in ambito venture capital. Se il settore assicurativo offre infinite possibilità e gode di un’ampia base clienti, allo stesso tempo questo è sempre stato restio al cambiamento e le compagnie tradizionali si sono dimostrate lente nel rispondere alle nuove esigenze degli utenti. L’ascesa del fintech, unita alla spinta digitale portata dalla pandemia di nuovo coronavirus e il rinnovato interesse per diversi settori assicurativi – quali salute, mobilità e cyber sicurezza – hanno però creato lo scenario perfetto per aiutare le startup insurtech europee ad emergere e farsi notare rispetto ai competitor. TechCrunch ha fatto il punto della situazione sui quattro trend fondamentali da tenere d’occhio per rimanere al passo gli sviluppi del settore, tra entrate in Borsa, fusioni e acquisizioni Per approfondire CLICCARE QUI