07 • 08 • 2020

                                                                                                                                                                                                                                                 6 luglio, 2020

Con i propri servizi assicurativi l’insurtech americana Breeze, fondata nel 2019, punta a risolvere la precaria situazione legata alla disabilità negli Usa. Secondo l’ufficio americano per la Sicurezza sociale, infatti, nell’immediato futuro il 25% degli attuali giovani soffriranno di un qualche tipo di disabilità che li costringerà a fermarsi almeno un anno prima del pensionamento. A questo vanno aggiunti i cambiamenti demografici, rafforzati anche dalla pandemia di Covid-19, che modificano la conformazione della forza lavoro facendo crescere il numero di liberi professionisti. In questo contesto, Breeze ha collaborato con Assurity per lanciare prodotti assicurativi focalizzati sulla disabilità per i 51 milioni di cittadini americani che, attualmente, non godono di sufficiente protezione. Sul sito della compagnia i clienti possono richiedere un preventivo personalizzato in soli 15 minuti: “I nostri servizi digitali offrono un modo rapido e conveniente per accedere alle polizze, senza pressioni date da tattiche di vendita mai superate” ha detto il Ceo di Breeze, Colin Nabity.

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