Gennaio 2023 01 • 01 • 2023 Italian Insurtech Association: tutte le uscite di gennaio 2023 6/01 Il Venerdi di Repubblica - Assicuratevi che sia utile 11/01 Repubblica.it - Assicurazioni. Le polizze nascoste: guida alle coperture per evitare brutte sorprese 11/01 asefibrokers.com - Da Net Insurance e Yolo una nuova polizza multirischi in digitale per le imprese e i professionisti 11/01 meteoweb.eu - Polizze online: ecco come l'insurtech sta cambiando il mercato assicurativo 13/01 Agendadigitale.eu - Le assicurazioni adottano le tecnologie, ma resta centrale il fattore umano 13/01 Insurzine.com - Assicurazioni, le aspettative dei clienti per l'anno appena iniziato 19/01 Italia Funds People - Broker proiettati al futuro. 20/01 Touchpoint Today - Il meglio di OltreLaMedia.tv Piccoli momenti di felicità da gustare Ospite: Luca Regano, AD di Froneri Italia 20 dicembre 2022 My Way – La via dell’imprenditore 18 gennaio 2023 Lo sguardo comedy sulla disabilità Ospite: Stefano Pedretti, Regista di Air 3 21 dicembre 2022 Ospite: Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Digitouch SpA e Co-Fondatore e Presidente di Italian Insurtech Association Due Punti: Speciale Cibo e Benessere 17 novembre 2022 5 dicembre 2022 Merry Christmas: Touchpoint e parole chiave del 2022 Ospiti: Laura Buraschi, Andrea Crocioni e Valeria Zonca 22 dicembre 2022 Quasi Amici U-Power e Havas Media Group Storie d’agenzia: da Tembo a Migma Ospiti: Michele Cornetto, Antonio Renda e Nicola Fuscà. In collegamento: Elisa Porporato e Francesco Gavello 16 novembre 2022. 20/01 Milano Finanza - L'insurtech arriva a 450 milioni 20/01 Assinews.it - L'insurtech arriva a 450 milioni 20/01 finanza.tgcom24.mediaset.it - Insurtech: arriva a 450 milioni (MF) 20/01 MarketScreener - Insurtech : arriva a 450 milioni (MF) 20/01 Milano Finanza - Insurtech: arriva a 450 milioni (MF) 23/01 Touchpoint Today - Insurance Communication Grand Prix: Luciano Nardi firma l'identità visiva dell'iniziativa Insurance Communication Grand Prix: Luciano Nardi firma l’identità visiva dell’iniziativa p.8 L’INTERVISTA LUCIANO NARDI FIRMA L’IDENTITÀ VISIVA DELL’INSURANCE COMMUNICATION GRAND PRIX di Andrea Crocioni Resteranno aperte fino al 31 gennaio le iscrizioni all’ Insurance Communication Grand Prix , il riconoscimento promosso in partnership da Touchpoint e Insurzine , prima testata giornalistica online in Italia dedicata al settore insurtech, che premia i migliori progetti di comunicazione in ambito assicurativo. L’award è organizzato in collaborazione con IIA – Italian Insurtech Association , l’associazione italiana di riferimento per gli attori della filiera assicurativa che intendono innovare e sviluppare prodotti e offerte per affrontare le nove sfide lanciate dal consumatore digitale. La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 30 marzo. Tutta l’identità visiva dell’Insurance Communication Grand Prix, dal logo al trofeo, porta la firma di Luciano Nardi , Founder dell’agenzia Kube Libre . Dal Direttore Creativo e Graphic Designer ci siamo fatti raccontare la genesi del progetto. «Sono partito da un’analisi del settore assicurativo e dell’iconografia che caratterizza il comparto – spiega Nardi -. In questa fase mi sono reso conto che sono presenti tantissimi simboli “protettivi”: dall’ombrello allo scudo, piuttosto che gusci, tetti, conchiglie e mani. Partendo da questa consapevolezza mi sono reso conto di quanto fosse importante andare a cercare un elemento visivo che fosse davvero alternativo a questo tipo di rappresentazione. Da sempre mi occupo anche di design e di architettura e casualmente in quel periodo mi ritrovavo a ristrutturare una vecchia casa: lì mi è scattato il click. Così ho pensato alla trave, un elemento che sostiene e protegge. Ci sono varie tipologie di putrella, ma la forma classica è anche una sorta di I da typewriter. Allora ho provato a fare questo disegno della trave in assonometria e mi sono accorto che si rivelava come un simbolo grafico bello, pulito in grado di evocare solidità, robustezza, sicurezza. Valori propri del comparto assicurativo. Questo elemento essenziale della “I” mi sono reso conto che da parte di un logo poteva essere trasformato e diventare il fulcro di un trofeo tridimensionale. A questo punto anche le altre lettere dovevano appartenere a un mondo industriale e le ho immaginate come se fossero delle sezioni di profilati metallici che insieme andassero a comporre la sigla “ICGP”. La visualizzazione si richiama un po’ all’Art Déco, a quelle scritte che compartivano sugli edifici monumentali degni Anni ’20. Questo riferimento al passato evoca proprio realtà che sono radicate nella storia e devono durare nel tempo, come le assicurazioni. Però mi sono reso conto che andava aggiunto un elemento di attualità, così ho colorato i tre profili delle lettere che si aggiungono alla I con i colori primari – ciano, magenta e giallo per rendere il tutto più contemporaneo». A Nardi poi abbiamo chiesto quali sono le nuove sfide che il mercato assicurativo deve affrontare in comunicazione? «L’assicurazione è qualcosa di “antico”, un comparto caratterizzato da realtà che esistono da secoli – ha risposto -. È un settore importantissimo e strategico che viene vissuto in modo ancora molto “tradizionale”, ma che allo stesso tempo sta attraversando una fase di trasformazione profonda. Vive una sorta di cambiamento di paradigma. Per questo credo che sia arrivato il momento di cambiare approccio anche da un punto di vista comunicativo: oggi si vive un po’ troppo di luoghi comuni e stereotipi. Va rinnovato anche il linguaggio. Ci sono diversi player che usando il digitale stanno dialogando con un pubblico completamente diverso rispetto quello di qualche anno fa». Per informazioni e iscrizioni all’Insurance Communication Grand Prix clicca qui . 23/01 finanza.repubblica.it - Insurtech, investimenti avanti tutta ma lontani da colmare gap con UE 23/01 finanza.lastampa.it - Insurtech, investimenti avanti tutta ma lontani da colmare gap con UE 23/01 Teleborsa - Insurtech, investimenti avanti tutta ma lontani da colmare gap con UE 23/01 borsaitaliana.it - Insurtech, investimenti avanti tutta ma lontani da colmare gap con UE 23/01 corrierecomunicazioni.it - Insurtech, l'Italia verso 1 miliardo di investimenti ma vanno ancora colmati i gap 23/01 aziendabanca.it - Italia. Nel 2022 investimenti insurtech sotto il mezzo miliardo 23/01 finanza.tgcom24.mediaset.it - Assicurazioni: insurtech, 450 mln investiti in Italia nel 2022 (+60% a/a) 23/01 money.it - Insurtech: il mercato italiano vale 450 milioni di euro 23/01 bitmat.it - Investimenti Insuretech: nel 2022, numeri in calo ma ottimisti 23/01 citymilanonews.com - Investimenti Insuretech: nel 2022, numeri in calo ma ottimisti 23/01 dealflower.it - Il 2022 dell'insurtech italiano in tre grafici 23/01 financecommunity.it - Insurtech, 450 milioni di euro investiti in Italia nel 2022: la ricerca di IIA 23/01 insurzine.com - Insurtech Italia, nel 2022 investimenti a quota 450 milioni di euro 23/01 it.marketscreener.com - Assicurazioni : insurtech, 450 mln investiti in Italia nel 2022 (+60% a/a) 23/01 milanofinanza.it - Assicurazioni: insurtech, 450 mln investiti in Italia nel 2022 (+60% a/a) 23/01 touchpoint.news - Luciano Nardi firma l'identità visiva dell'Insurance Communication Grand Prix 23/01 Ansa - Con 250 milioni di euro in investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022 Con 250 milioni di euro in investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022, il settore raggiunge 450 milioni di euro investiti in Italia, lo scorso anno. I dati di Italian Insurtech Association Iia sono inferiori alle attese di 50 milioni, ma “restano estremamente positivi a confronto dei 280 milioni investiti nel nostro Paese a fine del 2021”, secondo una nota dell’associazione. In particolare, 250 milioni di euro sono investiti in progetti di innovazione interni alle compagnie assicurative, 120 milioni in collaborazioni con tech companies e 80 milioni in startup innovative. “Già nel 2021 Iia aveva preventivato che gli investimenti in Italia avrebbero raggiunto mezzo miliardo di euro, cifra da cui ci siamo discostati di poco. Considerato il periodo storico che stiamo vivendo, l’inflazione e il carovita, riteniamo che questo sia un ottimo risultato e ci sentiamo ottimisti che nel 2023 arriveremo al traguardo di un miliardo di euro investiti in Insurtech.” ha commentato il presidente di IIA-Italian Insurtech Association, Simone Ranucci Brandimarte. “La trasformazione del settore è quindi in atto, ma bisogna lavorare ancora molto per colmare il gap rispetto a quanto avviene a livello internazionale”, aggiunge, Gran Bretagna e Germania hanno investito circa 3 miliardi di euro in Insurtech nell’ultimo anno, la Francia oltre 2 miliardi. 23/01 Adnkronos - Ammontano a 250 milioni di euro gli investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022 in Italia Ammontano a 250 milioni di euro gli investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022 in Italia, cifra che porta il totale a 450 milioni di euro, 50 milioni in meno rispetto alle stime, ma che restano estremamente positivi a confronto dei 280 milioni investiti nel nostro Paese a fine del 2021. Nonostante il periodo di incertezza macroeconomica e la crescita dell’inflazione, l’incremento del mercato insurtech italiano non si arresta, e l’associazione resta fiduciosa sul raggiungimento di 1 miliardo di euro investiti entro il 2023. E’ quanto emerge dall’analisi di Italian Insurtech Association. Nel dettaglio, la divisione degli investimenti avuti nel settore si suddivide in: 250 milioni di euro investiti in progetti di innovazione interni alle compagnie assicurative, 120 milioni in collaborazioni con tech companies e 80 milioni in startup innovative. Nonostante questa forte accelerata, il volume degli investimenti in Italia in Insurtech risulta tuttavia ancora insufficiente rispetto ad altri Paesi Europei, con Gran Bretagna, Germania che investono circa 3 miliardi di euro, e la Francia, subito davanti a noi, con oltre 2 miliardi investiti in Insurtech nell’ultimo anno, di cui circa 800 milioni in startup innovative. Nel 2022 gli investimenti in Venture Capital hanno raggiunto e superato il traguardo di 2 miliardi di euro, con le startup e scaleup italiane che hanno segnano un +67,3% di investimenti rispetto al 2021, in controtendenza rispetto a ecosistemi più maturi in Europa, quali Regno Unito e Germania, dove i volumi investiti sono rimasti sostanzialmente stabili. Sebbene questa importante spinta, solo il 4% degli investimenti di Venture Capital è stato destinato a startup del mondo Insurtech. 23/01 Milano Finanza Dow Jones - Duecentocinquanta milioni di euro in investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022 Duecentocinquanta milioni di euro in investimenti in insurtech nel secondo semestre 2022, che porta il totale degli investimenti insurtech dello scorso anno, in Italia, a 450 milioni di euro, 50 milioni in meno rispetto alle stime di Italian Insurtech Association, ma che restano estremamente positivi a confronto dei 280 milioni investiti nel nostro Paese a fine del 2021. Nonostante il periodo di incertezza macroeconomica e la crescita dell´inflazione, l´incremento del mercato insurtech italiano non si arresta, e l´associazione resta fiduciosa sul raggiungimento di 1 miliardo di euro investiti entro il 2023. La divisione degli investimenti avuti nel settore si suddivide in: 250 milioni di euro investiti in progetti di innovazione interni alle compagnie assicurative, 120 milioni in collaborazioni con tech companies e 80 milioni in startup innovative. Nonostante questa forte accelerata, il volume degli investimenti in Italia in Insurtech risulta tuttavia ancora insufficiente rispetto ad altri Paesi Europei, con Gran Bretagna, Germania che investono circa 3 miliardi di euro, e la Francia, subito davanti a noi, con oltre 2 miliardi investiti in Insurtech nell´ultimo anno, di cui circa 800 milioni in startup innovative. Nel 2022 gli investimenti in Venture Capital hanno raggiunto e superato il traguardo di 2 miliardi di euro, con le startup e scaleup italiane che hanno segnano un +67,3% di investimenti rispetto al 2021, in controtendenza rispetto a ecosistemi più maturi in Europa, quali Regno Unito e Germania, dove i volumi investiti sono rimasti sostanzialmente stabili. Sebbene questa importante spinta, solo il 4% degli investimenti di Venture Capital è stato destinato a startup del mondo Insurtech. “Già nel 2021 Iia aveva preventivato che gli investimenti in Italia avrebbero raggiunto mezzo miliardo di euro, cifra da cui ci siamo discostati di poco. Considerato il periodo storico che stiamo vivendo, l´inflazione e il carovita, riteniamo che questo sia un ottimo risultato e ci sentiamo ottimisti che nel 2023 arriveremo al traguardo di 1 miliardo di euro investiti in Insurtech”, ha commentato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA-Italian Insurtech Association. “La trasformazione del settore è quindi in atto, ma bisogna lavorare ancora molto per colmare il gap rispetto a quanto avviene a livello internazionale soprattutto per quanto riguarda gli investimenti in startup. Il mercato assicurativo italiano rimane molto appealing per player stranieri, a causa della bassa penetrazione e della bassa digitalizzazione. Questo si traduce con un numero sempre maggiore di aziende straniere che atterrano in Italia, nel biennio 2021/22 sono stati 50 le società straniere entrate nel nostro mercato, e si prevede che nel prossimo biennio ne entreranno altrettante”. A riprova di quanto detto, dei 450 milioni di euro investiti in Insurtech nel 2022, 70 milioni provengono da player stranieri entrati recentemente in Italia, erano solo 15 milioni nel 2021. Questo dato evidenzia il crescente interesse per il nostro mercato da parte di queste società, pronte a investire capitali importanti. Per arginare questo rischio la filiera deve evolvere e ridurre il gap di competenze esistente, soprattutto per quanta riguarda profili dal forte impatto innovativo: ingegnere robotico, esperti di analisi dei dati e in cybersecurity, cloud architect, ecc. Secondo il Report Competenze 2022 realizzato da IIA – Italian Insurtech Association, erano 7 mila i profili innovativi ricercati dalle grandi compagnie assicurative italiane nel 2022, e si stima che saliranno a 13 mila nel corso del 2023. La digitalizzazione del settore è ormai vista come una priorità da tutti i protagonisti della filiera: oggi l´80% dei manager ritiene infatti centrale l´evoluzione digitale del mercato, (era il 65% 12 mesi fa). Aumenta anche la percentuale di intermediari assicurativi, il 69% (contro il 44% di fine 2021), che vedono la digitalizzazione come un´importante opportunità per supportare al meglio il proprio lavoro, e non più come un pericolo di disintermediazione verso il cliente. “Sono tre le grandi direttrici che andranno a caratterizzare il mercato dell´insurtech nel 2023: in primis la necessità di aumentare gli investimenti in startup per estendere l´offerta assicurativa. Secondo i dati dell´Investiment Index 2022, tra i motivi principali che spingono le compagnie ad entrare in società con le startup vi sono: l´accesso alla tecnologia (44% del campione) e la possibilità di aprirsi ad un nuovo target clienti (34%), due aspetti fondamentali per la riuscita dell´evoluzione della filiera. Oltre a questo, vediamo un sempre maggior impegno da parte delle compagnie sulla formazione interna e sull´acquisizione di nuove competenze. In ultimo l´educazione del consumatore finale, spesso poco informato sulle offerte del mercato e sui vantaggi che questo può comportare”, conclude Simone Ranucci Brandimarte. 23/01 it.advfn.com - Assicurazioni: insurtech, 450 mln investiti in Italia nel 2022 (+60% a/a) 24/01 Insurance Up - Insurtech Italia: nel 2022 investiti 450 milioni di euro 24/01 SimplyBiz - Iia: insurtech, investimenti pari a 450 mln nel 2022 25/01 business.techprincess.it - talian Insurtech Association: EUR450 milioni investiti nel 2022 25/01 inno3.it - Insurtech, nel 2023 un miliardo di euro di investimenti 25/01 primonumero.it - Assicurazione auto: prosegue il trend positivo per le polizze online 26/01 AdvExpress.it - "Tech Insurance": il nuovo pay-off di YOLO per valorizzare il ruolo di abilitatore dell'offerta assicurativa digitalizzata ed integrata 26/01 Newinsurance.it - YOLO si rinnova con un nuovo pay-off: Tech Insurance 27/01 Touch Point Today - Yolo si rinnova con il nuovo pay-off "Tech Insurance" ll mercato insurtech italiano ha chiuso il 2022 con un andamento positivo, nonostante le preoccupazioni legate al contesto geopolitico ed economico (Fonte : Ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech 2022, della School of Management del Politecnico di Milano). Nel 2022 si contano 120 start up attive in Italia che hanno raccolto 420 milioni di euro a partire dal 2009 e 53 milioni nel solo 2022. Oltre agli investimenti, l’ingresso di nuovi player e l’incremento delle partnership tra incumbent e start up insurtech hanno contribuito a far complessivamente crescere l’ecosistema assicurativo. In questo scenario, il modello di open insurance, ovvero la possibilità di integrare coperture assicurative alla vendita di prodotti e servizi da parte di attori non assicurativi, sarà fondamentale per l’evoluzione del settore. Altrettanto importanti saranno tutte quelle iniziative in grado di far convergere il mondo fisico e quello digitale (approccio phygital) allo scopo di valorizzare il canale agenti e broker che oggi rappresenta il modello di distribuzione primario per il ramo Danni. Le tecnologie digitali saranno decisive per intercettare il nuovo business legato a questi due trend di mercato che sono al centro del piano industriale di YOLO che ha deciso di modificare il pay-off da “On Demand Insurance” a “Tech Insurance” per esprimere compiutamente il ruolo di abilitatore dell’offerta assicurativa digitalizzata ed integrata. Il cambio del pay-off segna il passaggio a una nuova fase del percorso d’impresa iniziato da YOLO alla fine del 2017 e che, nel 2022, ha portato la società alla quotazione in Borsa. Se “On Demand Insurance” mette in risalto le nuove modalità di fruizione dell’offerta assicurativa digitale (accesso diretto in ogni momento e luogo su richiesta del cliente) e i nuovi prodotti assicurativi che coprono specifici bisogni di protezione (es. micro-polizze, pay-per-use, instant insurance), “Tech Insurance” si focalizza sulle capabilities digitali e tecnologiche necessarie per guidare il cambiamento e che sono alla base del modello di business di YOLO. La società opera attraverso una piattaforma digitale proprietaria costruita grazie a sistemi d’intelligenza artificiale e di machine learning utilizzabile secondo il modello di servizio software as a service (SaaS). La piattaforma permette la distribuzione e la digitalizzazione dei prodotti assicurativi ed è caratterizzata da elevata possibilità di personalizzazione. Il mercato dell’embedded insurance è destinato a crescere nei prossimi anni secondo quanto riportato dall’Open & Embedded Insurance Observatory Report 2022. Una crescita alimentata dall’emergere, nella società e nelle attività produttive, di nuovi bisogni di protezione e dalla possibilità, permessa dal digitale, di soddisfarli con soluzioni flessibili ed economicamente efficienti. L’Italian Insurtech Association (IIA) ha stimato che questo comparto varrà nei prossimi 10 anni fino al 20% del valore del settore assicurativo totale con un giro d’affari stimato di quasi 30 miliardi di euro entro il 2030. Un’opportunità per YOLO di giocare un ruolo di primo piano in questo mercato. 27/01 Money.it - Le 5 app che semplificano la vita 27/01 Insurzine.com - Luciano Nardi firma l'identità visiva dell'Insurance Communication Grand Prix 27/01 Insurzine.com - Yolo, un nuovo pay-off per stare al passo con l'evoluzione del settore assicurativo 30/01 Wall Street Italia - Le polizze fanno gola ai colossi del web 30/01 agendadigitale.eu - Le priorità tech dei CIO nel 2023 in un anno difficile per l'economia: la strategia delle grandi aziende italiane