Maggio 2023 01 • 05 • 2023 Italian Insurtech Association: tutte le uscite di maggio 2023 A partire dal mese di maggio, Italian Insurtech Association vuole offrire all’intera community una rassegna stampa più ricca e completa, comprensiva non solo degli articoli relativi all’associazione, ma anche di tutte le uscite inerenti il panorama Insurtech, nazionale e internazionale. In questa pagina si trova una rassegna utile a chiunque voglia approfondire e aggiornarsi sul mondo delle assicurazioni digitali e sulle tecnologie messe in campo per compiere l’innovazione. Legenda: ?gli articoli relativi alle attività di #IIA sono contrassegnati con il simbolo ? ?gli articoli di contesto sul mondo #Insurtech sono contrassegnati con il simbolo ? ? 02/05 Pubblicom Now - L'insurtech BeRebel amplifica la campagna omnichan nel con un'attività sullo spazio dooh The Corner ? 02/05 milano.repubblica.it - RC auto: gli italiani guardano sempre più spesso alle assicurazioni online ? 03/05 Asset Class - La mappa del Fintech ? 03/05 Forbes Italia - Con Android niente più TELEFONATE SPAM ? 04/05 Il Sole 24 Ore - Octo, prima la crescita e poi la Borsa: «Decisive le partnership estere» ? 06/05 Milano Finanza - Quanto rischiano i nuovi miliardari della finanza ? 06/05 Il Giornale delle Assicurazioni - Dal Growth (crescita) al Valile (valore), il (nuovo) paradigma dei mercati finanziari è la fldelizzazione dei clienti ? 06/05 Il Giornale delle Assicurazioni - Al via il Registro Digitale di Sara Assicurazioni per bici, e-bike e monopattini elettrici ? 07/05 L'Espresso - Addio alla carta La polizza di oggi è green e online ? 08/05 Il Sole 24 Ore - Intelligenza artificiale, la Ue fissa le regole e rilancia sullo sviluppo ? 08/05 Insurance Daily - Advanced analytics ? 08/05 Insurance Daily - Embedded insurance ? 08/05 Insurance Daily - Distribuzione ? 08/05 milanofinanza.it - Italia bocciata in insurtech, troppo pochi investimenti, non ottiene la sufficienza nell’indice del Politecnico/IIA ? 08/05 Il Giornale delle Assicurazioni - L'Embedded Insurance spinge la digitalizzazione del mercato assicurativo ? 08/05 Il Giornale delle Assicurazioni - L'Embedded Insurance spinge la digitalizzazione del mercato assicurativo ? 09/05 assinews.it - Rassegna Stampa assicurativa 9 maggio 2023 ? 09/05 insuranceup.it - Insurtech Investment Index 2022: ancora troppo pochi gli investimenti in startup ? 09/05 simplybiz.eu - Iia-Polimi: insurtech, cresciuti investimenti interni nel 2022. Stabili i finanziamenti alle start up ? 09/05 corrierecomunicazioni.it - Insurtech, negli ultimi 30 mesi investiti in Italia 120 milioni in startup ? 09/05 wallstreetitalia.com - L’insurtech rallenta in Italia. Ecco perchè ? 09/05 finanza.tgcom24.mediaset.it - Insurtech: Italia bocciata (MF) ? 09/05 money.it - Insurtech: rallentano gli investimenti nelle startup innovative ? 09/05 insurzine.com - Insurtech Italia, investimenti in startup al ralenti ? 09/05 milanofinanza.it - *Ftse Italia Mid Cap: indice apre a 43512 punti (-0,23%) ? 09/05 milanofinanza.it - *Banco Bpm: titolo sale del 4,7% dopo primi scambi ? 09/05 milanofinanza.it - *Banco Bpm: titolo sale del 4,7% dopo primi scambi ? 09/05 milanofinanza.it - Insurtech: Italia bocciata (MF) ? 09/05 milanofinanza.it - Insurtech: Italia bocciata (MF) ? 09/05 milanofinanza.it - *B.Mps: titolo sale del 4,6% dopo primi scambi ? 09/05 milanofinanza.it - *B.Mps: titolo sale del 4,6% dopo primi scambi ? 09/05 milanofinanza.it - *Ftse Italia All-Share: indice apre a 29606 punti (+0,04%) ? 09/05 milanofinanza.it - *Ftse Italia Growth: indice apre a 9147 punti (+0,09%) ? 09/05 milanofinanza.it - *BOND: spread Btp/Bund poco mosso a 191,096 punti base ? 09/05 milanofinanza.it - *Cambi: euro/usd a 1,0998; minimo a 1,0983, massimo a 1,1044 ? 09/05 MIlano Fnanza - *Ftse Mib: indice apre a 27445 punti (+0,07%) ? 10/05 FR Focus Risparmio - Innovazione: servizi integrati e capacità distributiva ? 10/05 Insurance Daily - Prevenzione e gestione del rischio ? 10/05 Adnkronos.com - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Italiaambiente.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Liberoquotidiano.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Notizietiscali.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Blurating.it - Educazione finanziaria: Siat presenta la 2a edizione di Game of Minds ? 10/05 Asefibroker.com - Insurtech Investment Index 2022: crescono gli investimenti in progetti insurtech interni, costanti i finanziamenti in startup ? 10/05 Lifestyleblog.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Ilgiornaleditalia.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Laragione.eu - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Lasicilia.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Lospecialegiornale.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 Sbircialanotizia.it - "Lokky, l'insurtech data driven che propone polizze personalizzate" ? 10/05 dealflower.it - Insurtech Investment Index 2022: investimenti in progetti interni in aumento ? 10/05 economyup.it - Insurtech Italia 2023: il mercato cresce, ma gli investimenti in startup sono ancora pochi ? 11/05 assinews.it - Insurtech Investment Index 2022: rallentano gli investimenti in startup innovative ? 11/05 techbusiness.it - Insurtech in Italia: il mercato è solido ma gli investimenti sono insufficienti ? 11/05 Insurance Daily - Insurance Connect Innovation Summit 2023 ? 11/05 Data Manager - Lutech Campus un ecosistema per la promozione dei giovani talenti Le startup italiane come motore dello sviluppo. Lutech apre le porte alla collaborazione con università, centri di ricerca e startup: un laboratorio di innovazione al servizio delle imprese per disegnare il futuro dell’IT a cura della redazione. Secondo gli ultimi dati pubblicati nel report Startup e PMI, realizzato dal Ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale, le startup innovative iscritte al Registro delle imprese sono 14.621, il 3,7% di tutte le società di capitali di recente costituzione. Un dato in aumento rispetto al trimestre precedente con 259 nuove unità (+1,8%). In merito alla distribuzione territoriale, la Lombardia si conferma la prima regione in cui risiede oltre il 26,7% di tutte le startup italiane, segue il Lazio con il 12,1% del totale nazionale e la Campania con il 9,2%. Questi dati confermano che le startup rappresentano un enorme potenzialità e uno strumento fondamentale per sostenere la crescita del Sistema Paese. Intercettando le esigenze del settore, il Gruppo Lutech (lutech.group/it) ha creato un ecosistema per favorire la collaborazione con startup esterne e sviluppare nuove soluzioni e servizi innovativi grazie all’Open Innovation Hub di Lutech Campus. LE STARTUP ITALIANE RIDISEGNANO L’IT. «Da sempre ci domandiamo come intercettare le novità e le potenzialità del settore IT e le startup rappresentano un importante volano per lo sviluppo di soluzioni e servizi altamente tecnologici e innovativi» – spiega Alberto Roseo, chief marketing, communication & strategy officer di Lutech. «Per questo lo scorso anno, è nato il Lutech Campus, una piattaforma che permette di dare un ulteriore impulso all’innovazione guardando alle novità proposte all’esterno della nostra azienda e il nostro concreto contributo a quei giovani che s’impegnano ogni giorno per il futuro. Il nostro Open Innovation Hub, infatti, vede tra le varie attività quella di scouting e affiliazione all’ecosistema Lutech di startup sulle quali puntiamo per la loro capacità unica di portare energie e idee nuove». Secondo il report del Ministero, le principali attività delle startup italiane sono proprio la produzione di software, consulenza informatica, ricerca e sviluppo, fabbricazione di macchinari e prodotti elettronici. Dall’indagine, emerge anche che le realtà fondate da under 35 crescono dello 0,5% e rappresentano il 17,4% del totale. Gli investimenti in piattaforme innovative rappresentano un motore fondamentale per la crescita delle numerose startup italiane che entrano a far parte di un ecosistema virtuoso e hanno la possibilità di partecipare a programmi di incubazione e formazione. COLLABORAZIONE E INNOVAZIONE. «Il punto di forza del Campus è proprio quello di aprire Lutech a istituti accademici, centri di ricerca, partner tecnologici, startup e soprattutto ai nostri clienti per disegnare l’innovazione, dando forma al futuro insieme» – continua Roseo. «Una vera e propria piattaforma di Open Innovation, di formazione e incubazione pensata, disegnata e promossa per i percorsi di trasformazione digitale. Le anime del Campus disegnano il percorso verso l’innovazione sulle tematiche blockchain, Al, quantum computing, cybersecurity, digitai twin, 5G & loT, fintech e insurtech». La creazione di questo Hub di Open Innovation conferma l’impegno di Lutech nella formazione di nuovi talenti su tecnologie all’avanguardia, che potranno sperimentare direttamente sul campo, insieme ai nostri clienti e partner. «Un focus particolare – sottolinea Alberto Roseo – è posto sulle startup Al con l’obiettivo di portare la tecnologia generativa in tutti i servizi ai nostri clienti per abilitarli a lavorare più facilmente e in tempi rapidi e per raggiungere i loro obiettivi attraverso l’evoluzione del loro business». ? 12/05 Il Tempo - Adinolfi partner di Lumen Ventures K Strategy LTD, in qualità di socio promotore di Lumen Ventures SICAF SIS S.p.A. (Lumen Ventures) in considerazione dei progressi dell’attività di investimento e del proseguimento dello sviluppo della propria attività in Italia, annuncia l’ingresso di un nuovo partner dott. Luca Adinolfi, e l’istituzione di un Advisory Board, volto a supportare il management team nella definizione dei programmi strategici di investimento e di rafforzamento patrimoniale. Luca Adinolfi, docente in Economia e Gestione delle Imprese ed Insurance and Insurtech Management presso la Luiss Guido Carli e fondatore di Value SpA (primario broker assicurativo specializzato nei grandi rischi per le imprese) affiancherà il CEO Davide Fioranelli, nello sviluppo all’interno di Lumen Ventures della practice di investimento Insurtech. ? 12/05 Libero - Lumen Ventures potenzia il team K Strategy LTD, in qualità di socio promotore di Lumen Ventures SICAF SIS annuncia l’ingresso di un nuovo partner Dott. Luca Adinolfi, e l’istituzione di un Advisory Board, volto a supportare il management team nella definizione dei programmi strategici di investimento e di rafforzamento patrimoniale. Adinolfi, docente in Economia e Gestione delle Impreseed Insurance and InsurtechManagement presso la Luiss Guido Carli e fondatore di Value SpA (primario broker assicurativo), affiancherà il CEO Davide Fioranelli, nello sviluppo all’interno di LumenVentures della practice diinvestimento Insurtech. ? 12/05Il Giornale - Adinolfi nuovo partner di Lumen Venture Alfano nell'advisory board Lumen Ventures rafforza la squadra con l’ingresso come partner di Luca Adinolfi e la costituzione di un advisory board, presieduto dall’ex ministro Angelino Alfano. Adinolfi, docente in economia e gestione delle imprese e insurance and insurtech management alla Luiss, nonché fondatore del broker assicurativo Value, affiancherà il ceo, Davide Fioranelli nello sviluppo della practice di investimento Insurtech per Lumen Ventures. Nell’ambito del proprio percorso di crescita e rafforzamento, l’operatore di venture capital beneficierà del supporto di un Advisory Group presieduto da Angelino Alfano (partner Studio Legale Bonelli Erede), composto da un gruppo selezionato di professionisti di primario standing individuati da K Strategy e provenienti dai settori finanziario, bancario, accademico e sanitario. ? 12/05 insurzine.com - Regtech, lo stato dell'arte della disciplina in materia di Product Oversight Governance (Pog) ? 12/05 Il Giornale - Adinolfi nuovo partner di Lumen Venture Alfano nell'advisory board ? 15/05 askanews.it - Settore assicurativo: in Italia in crescita gli investimenti insurtech ? 16/05 wallstreetitalia.com - Instant insurance, a che punto è l'Italia? ? 16/05 Azienda Banca - Sopra Steria. Anti-frode: modelli d'analisi dinamici grazie all'AI ? 16/05 Fondi & Sicav - Sommario ? 16/05 Fondi & Sicav - Prevedere il rischio nell' insurtech ? 16/05 Fondi & Sicav - L'era della policrisi ? 16/05 Fondi & Sicav - Coopetition vs disruption ? 16/05 Insurance Daily - Opening Session: 6 giugno 2023 ? 16/05 Insurance Daily - Opening Session: 7 giugno 2023 ? 17/05 Milano Finanza - Wefox raccoglie 110 milioni $ e vale 4,5 miliardi ? 18/05 insuranceup.it - Investire in insurtech serve ad accelerare la crescita in Italia: ecco perché ? 19/05 insurzine.com - Intelligenza artificiale generativa, ecco come cambia il mondo della sottoscrizione assicurativa ? 18/05 Insurance Daily - Opening session: 6 giugno 2023 ? 18/05 Insurance Daily - Opening session: 7 giugno 2023 ? 19/05 Corriere della Sera - Ambienta acquisisce la maggioranza di Spaggiari ? 19/05 Milano Finanza - L'innovazione dell'Intelligenza artificiale al centro della nuova puntata di Sanità Next su Class CNBC ? 19/05 Insurance Daily - Insurance Connect Innovation Summit 2023 ? 20/05 Milano Finanza - In compagnia c'è l'AI ? 20/05 ItaliaOggi - Alluvione, aiuti dalle banche ? 20/05 - Brevi ? 20/05 L'Identità - Il futuro delle polizze tra algoritmi e intelligenza artificiale ? 22/05 finanza.tgcom24.mediaset.it - Cybersecurity2023: Brandimarte (IIA); investimenti massicci, bene polizze ? 22/05 dealflower.it - "Insurtech or Out": l'industria assicurativa sulla strada della digitalizzazione ? 22/05 milanofinanza.it - Cybersecurity2023: Brandimarte (IIA); investimenti massicci, bene polizze ? 22/05 byinnovation.eu - Insurtech Investment ? 22/05 Insurance Daily - Opening Session: 6 giugno 2023 ? 22/05 Insurance Daily - Opening Session: 7 giugno 2023 ? 22/05 Insurance Daily | Intelligenza Artificiale Intelligenza Artificiale Insurance Daily 22/05/2023 p.1 GLOSSARIO Questa tecnologia in rapida fase di sviluppo e già impiegata in molti dispositivi della nostra vita quotidiana, pone numerose possibilità di progresso ma anche, allo stesso tempo, rischi e minacce che devono essere gestite in maniera chiara ed efficace per tutelare i diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini (SECONDA PARTE) A prima vista, sembra che questa tecnologia possa solo migliorare le condizioni umane, ma non dobbiamo dimenticare che simili nuovi materiali o strumenti, dalle prestazioni apparentemente straordinarie, hanno poi riservato drammatiche sorprese per l’umanità intera. Pensiamo all’amianto o alle materie Pfas : tutte cose che si sono rivelate nocive per l’uomo, pur essendo state pensate per aiutarlo. Anche per il mondo assicurativo l’IA rappresenta un grande interrogativo e può costituire uno straordinario aiuto, ma pone delicati problemi che interessano quasi tutti i rami. Da un lato, ad esempio, essa può fornire un sistema di allerta per i disastri naturali, riconoscendone i primi segni in base alle esperienze passate. Ciò permetterebbe di preparare la risposta più adeguata a questi eventi, aiutandoci a ridurre il loro tragico costo in termini di vite umane e determinando un grande risparmio sul piano finanziario per i danni alle cose e agli animali. Per altri versi, però, ci chiediamo come comportarci di fronte a quei sinistri che dovessero risalire all’uso dell’IA e non fossero riconducibili a responsabilità umane, come accadrebbe per un conducente d’auto o un produttore. LA RESPONSABILITÀ IN CASO DI SINISTRO Interrogativi simili hanno già investito le compagnie di assicurazione, a partire dai problemi sorti per le autovetture a guida autonoma (chi è effettivamente responsabile per l’eventuale sinistro: il conducente o il produttore del software che guida effettivamente l’auto? E a chi andrebbe quindi intestata la polizza per la responsabilità civile: al proprietario dell’auto o al suo produttore?). Ma lo stesso discorso si applica a qualsiasi prodotto o servizio che implichi una fonte o un’origine non direttamente umane e, come abbiamo visto, i campi di utilizzo dell’IA sono ormai infiniti. Si pone insomma una questione di regole, il che accade in ogni occasione nella quale un nuovo soggetto giunge all’attenzione della società. Trattandosi di uno strumento del tutto nuovo, è dunque necessario provvedere a tracciare le linee sulle quali la legge dello Stato indicherà alla magistratura come dirimere le tante questioni che si sono già affacciate all’attenzione di esperti e operatori, nonché dei semplici cittadini. (continua a pag. 2) (continua da pag. 1) LA PROPOSTA DELL’UNIONE EUROPEA L’Unione Europea che, come abbiamo visto, si pone l’obiettivo di essere un leader mondiale nello sviluppo di un tipo di IA sicura, affidabile ed etica, ha così pubblicato una Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio , allo scopo di stabilire regole armonizzate su questa tecnologia. La nuova legge sull’intelligenza artificiale ha l’obiettivo di assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato siano sicuri e rispettino la normativa vigente in materia di diritti fondamentali dei cittadini, nel rispetto e nella certezza del diritto, per garantire lo sviluppo nel mercato di applicazioni lecite e affidabili. Muovendosi sulle stesse linee già applicate con successo su altre questioni rilevanti, come il Gdpr o la salvaguardia dell’ambiente, l’Unione Europea ha scelto ancora una volta di raggiungere tali obiettivi con un approccio risk based . Alla sua origine c’è l’idea che, in una materia in continua evoluzione, una normativa ingessata rischierebbe di porsi in antitesi rispetto all’inevitabile sviluppo tecnologico del suo oggetto, mentre un approccio direttamente proporzionato al rischio permetterebbe di agganciare la norma alla crescita del sistema. IL PERIMETRO DELLA DISCIPLINA Fatta questa premessa, la definizione di produttore introdotta dalla nuova normativa lo individua come fornitore , cioè come “una persona fisica o giuridica, un’autorità pubblica, un’agenzia o un altro organismo che sviluppa un sistema di IA o che fa sviluppare un sistema di IA al fine di immetterlo sul mercato o metterlo in servizio con il proprio nome o marchio, a titolo oneroso o gratuito”. L’ambito di applicazione riguarda: a. i fornitori che immettono sul mercato o mettono in servizio sistemi di IA nell’Unione Europea, indipendentemente dal fatto che siano stabiliti nell’Ue o in un paese terzo; b. gli utenti dei sistemi di IA situati nell’Unione Europea; c. i fornitori e gli utenti di sistemi di IA situati in un paese terzo, laddove l’output prodotto dal sistema sia utilizzato nell’Ue. In pratica, quando un sistema dotato di IA è immesso sul mercato dell’Unione, è utilizzato da utenti che si trovano all’interno dell’Unione o genera strumenti o servizi utilizzati all’interno dell’Unione, si applicherà la normativa comunitaria. I DIVERSI LIVELLI DI RISCHIO La proposta di regolamento differenzia i sistemi di IA a seconda che determinino un rischio inaccettabile, alto, oppure un rischio basso o minimo. Quelli che comportano un rischio inaccettabile (perché violano diritti fondamentali dell’individuo, ad esempio) sono vietati. I sistemi a basso rischio sono invece sostanzialmente liberalizzati: ad ogni buon conto, però, i fornitori sono incoraggiati ad adottare codici di condotta. Sono invece disciplinati nel dettaglio i sistemi ad alto rischio. La classificazione di un sistema di IA ad alto rischio si basa sulla sua finalità, in linea con la normativa vigente dell’Ue in materia di sicurezza dei prodotti. L’allegato III della proposta contiene già un elenco di sistemi classificati ad alto rischio, ed è previsto che la Commissione Europea possa ampliarlo, applicando di volta in volta la valutazione delle relative minacce. Vengono definiti i requisiti giuridici in relazione ai dati trattati e alla governance applicata per la loro documentazione e conservazione, nonché la trasparenza, la sorveglianza umana, la robustezza, l’accuratezza e la sicurezza del sistema. È prevista una valutazione di conformità e successiva certificazione, nonché un monitoraggio post commercializzazione e una banca dati dell’Ue per i sistemi ad alto rischio. Siamo ancora lontani dall’avere acquisito certezze sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e probabilmente tutto questo sarà ancora di là da venire per anni, ma non v’è dubbio che l’IA costituisca una delle più grandi sfide che la società umana abbia mai affrontato: l’ennesima che anche il mondo assicurativo si trovi a sostenere. (La prima parte dell’articolo è stata pubblicata su Insurance Daily di venerdì 19 maggio) Cinzia Altomare ? 23/05 Milano Finanza - Il mestiere della sicurezza tra scuola, impresa e finanza ? 23/05 Avvenire - Intesa Sp crea l'area per l'innovazione e rafforza il personale con 2mila assunzioni ? 23/05 agendadigitale.eu - L'assicurazione nell'era della eMobility e della micro-mobilità: come cambiano le polizze ? 23/05 finanza.tgcom24.mediaset.it - Cybersecurity2023: mestiere della sicurezza tra scuola, impresa e finanza (MF) ? 23/05 milanofinanza.it - *Ftse Mib: indice apre a 27247 punti (-0,23%) ? 23/05 milanofinanza.it - Cybersecurity2023: mestiere della sicurezza tra scuola, impresa e finanza (MF) ? 23/05 milanofinanza.it - *Generali Ass.: Palenzona, contenti di cedola ? 23/05 Insurance Daily - OPENING SESSION: 6 GIUGNO 2023 ? 24/05 ItaliaOggi - Il mestiere della sicurezza tra scuola, impresa e finanza ? 24/05 We Wealth | Laura Grassi Laura Grassi We Wealth 24/05/2023 p.113 TALENTS CLUB Da sempre appassionata di matematica, ha uno stretto legame con il Politecnico di Milano dove, dopo aver collezionato una serie di lodi nella sua carriera accademica (diploma, laurea triennale e magistrale in ingegneria gestionale, dottorato di ricerca), ha vinto il concorso come ricercatrice di tipo B. In questa università, oggi è titolare dei corsi di investment banking (di cui tiene la cattedra dal 2017) e del corso Finance lab. Dirige anche l’Osservatorio sul fintech e sull’insurtech, stu diando tutto ciò che riguarda l’innovazione in ambito finanziario, bancario e assicurativo, sia a livello di incumbent che di startup, sia con focus sull’Italia che internazionale, coadiuvata da un team di bravissimi ricercatori. È inoltre la direttrice dell’executive Mba in formato serale erogata dalla business school del Politecnico, la Polimi graduate school of management. All’attività più specifica di ricerca e formazio ne, affianca una certa attenzione per i suoi studenti, che cerca di stimolare ingaggiandoli in competizioni internazionali. Nella Cfa institute research challenge, dove ci si sfida sull’initia tion del coverage tipico dell’equity research, la sua squadra ottiene spesso importanti risultati, giungendo alle finali mondiali (top 6 università al mondo su 1.100 partecipanti) sia lo scorso anno coprendo il titolo Reply che quest’anno con Technogym. Dopo conferenze, congressi, meeting di progetti Horizon (ne ha appena vinto uno sul climate insurance) e progetti di ricerca spesso all’estero, cerca di correre il più presto possibile a casa, per dedicarsi ai suoi figli e ai momen ti importanti della loro vita. ? 24/05 Insurance Daily - BeRebel, la terza vita di Leonardo Felician ? 24/05 Insurance Daily - Pening session: 6 giugno 2023 ? 25/05 aziendabanca.it - Startup Insurtech: Italia fanalino di coda in Europa. Francia, Germania e UK guidano la crescita ? 26/05 Intermediachannel.it - Il mercato italiano delle startup insurtech è il fanalino di coda in Europa ? 25/05 finanza.tgcom24.mediaset.it - Startup Insurtech: mercato italiano rallenta, 38 mln investiti tra 2020-23 ? 25/05 ansa.it - L'Insurtech italiano arranca, 38 milioni investiti dal 2020 ? 25/05 dealflower.it - Insurtech: solo il 5% degli investimenti Ue ha coinvolto l'Italia ? 25/05 insurancetrade.it - Insurtech, settore in stallo in Italia ? 25/05 insurzine.com - Startup Insurtech: Italia fanalino di coda in Europa ? 25/05 milanofinanza.it - Startup Insurtech: mercato italiano rallenta, 38 mln investiti tra 2020-23 ? 25/05 Insurance Daily - Opening Session: 6 giugno 2023 ? 26/05 Insuranceup.it - Startup Insurtech: l'Italia è fanalino di coda in Europa per investimenti, l'82% insoddisfatte ? 26/05 Money.it - Insurtech, la grande frenata italiana: solo 10 milioni investiti nel 2022 ? 26/05 Il Messaggero | Insurtech, solo 38 milioni investiti Insurtech, solo 38 milioni investiti Il Messaggero 26/05/2023 p.16 IL REPORT ROMA L’Italia resta fanalino di coda in Europa nel mercato dell’insurtech, cioè l’innovazione tecnologica in ambito assicurativo. Dei 300 round di investimenti che hanno interessato le startup insurtech in Europa dal 2020 al 2023, solo il 5% ha coinvolto realtà italiane, che hanno raccolto meno dell’1% dei capitali investiti. È quanto emerge da uno studio realizzato da Italian insurtech association (Iia) e astorya.vc. Con 38 milioni investiti dal 2020 a oggi e 13 accordi annunciati, l’Italia non evidenzia un trend in linea con gli altri paesi europei. A guidare la crescita sono Francia, Germania e Regno Unito. © RIPRODUZIONE RISERVATA ? 27/05 Milano Finanza - Donaldson presidente di Prima Assicurazioni ? 27/05 Patrimoni - Cosa dice una IA addestrata per massimizzare il rendimento ? 29/05 Corriere L'Economia - L'inventore di polizze l'intelligenza artificiale ci fa Già pagare meno ? 29/05 Corriere L'Economia - La sicurezza in auto? «Passa anche dal parabrezza» ? 29/05 Il Giornale - C'è il rischio tech sull'Rc Auto Nodo Superbollo ? 29/05 Insurance Daily - Insurance Connect Innovation Summit 2023 ? 30/05 Il Sole 24 Ore Dossier - L'intelligenza artificiale aiuta a gestire le flotte aziendali ? 30/05 Fleet Magazine - Assicurare la nuova mobilità Assicurare la nuova mobilità. Il 71% dei player include già nella propria offerta polizze specifiche per la e-mobility, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione. La mobilità elettrica rappresenta una sfida anche dal punto di vista assicurativo. È quanto emerge dallo studio “Move to the future: E-mobility on its way”, su un campione che comprende tutti i principali player assicurativi in Italia attivi nel mondo dei motori e dell’assistenza stradale. L’88% degli intervistati dichiara di aver già avviato delle partnership con altre categorie di player, soprattutto: società automotive (65%), tech player e fornitori di dispositivi loT (47%), operatori di micro-mobilità (41%). Il 76% degli intervistati include nella propria offerta prodotti legati alla micromobilità, in particolare: il 29% delle compagnie offre alla clientela dei prodotti ad hoc (per bici o monopattino), il 47% include questa tipologia di protezione all’interno di una copertura più ampia dedicata alla ‘mobilità urbana’ nel suo complesso (RC auto standard o copertura capofamiglia), il 12% ha intenzione di sviluppare questa tipologia di prodotti in futuro, pur non avendoli ancora integrati nella propria offerta insurance, micromobilità, pay-peruse e mobility-as-a-service. Secondo lo studio, realizzato da EY e IIA-ltalian Insurtech Association, in collaborazione con Ima Italia Assistance e FairGonnect, il 71% delle compagnie intervistate include già nella propria offerta prodotti assicurativi specifici per la e-mobility, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione. LE NUOVE TENDENZE. Parole d’ordine nel settore nei prossimi anni saranno: “embedded insurance”, ossia la vendita di prodotti assicurativi in combinazione con prodotti da assicurare (attualmente sono prodotti inclusi dal 41% degli assicuratori intervistati) e “mobility-as-a-service”, cioè i servizi digitali che consentono agli utenti di pianificare, prenotare e pagare diverse soluzioni di mobilità. Attualmente sono prodotti inclusi dal 29% degli assicuratori intervistati: maas e assicurazioni integrate sono i prodotti assicurativi visti come i più promettenti dal 71% del campione intervistato, per quanto solo una minoranza li offra già ai propri clienti. Un’altra tendenza rilevante è il “pay-per-use”, in cui i costi sono basati sull’effettivo utilizzo del veicolo; questa transizione comporterà un passaggio a nuovi prodotti assicurativi e influenzerà fortemente anche l’offerta tradizionale delle compagnie. E I PREZZI? Dal punto di vista dell’andamento della raccolta media dei premi sull’RC Auto gli intervistati si dividono equamente tra chi ritiene che la raccolta non subirà particolari variazioni (41%) e chi si aspetta un incremento nei prossimi anni dovuto alla spinta inflattiva e alla ripresa delle naturali abitudini di spostamento dopo la crisi pandemica (41%), in maniera indipendente rispetto alla progressiva diffusione dell’elettrico. ? 31/05 Insurance Daily - Opening Session: 6 giugno 2023 Opening Session: 6 giugno 2023. INNOVAZIONE: SERVIZI INTEGRATI E CAPACITÀ DISTRIBUTIVA. Il percorso di innovazione intrapreso dal settore assicurativo, forte di investimenti tecnologici per rendere l’industria più agile e più proattiva verso il cliente, prosegue oggi con una doppia sfida da affrontare: l’integrazione di una sempre più complessa componente di servizio e la focalizzazione sulle modalità distributive. Piattaforme tecnologiche, ecosistemi, partnership e mondo della distribuzione si confrontano con l’esperienza omnicanale del cliente in un mondo chiamato a coniugare digitalizzazione, relazione personale e ricerca di consulenza. A sostenere le strategie di crescita e le politiche commerciali delle compagnie resta la tecnologia. Cloud computing, machine learning, intelligenza articiale, blockchain: tutto passa dalle informazioni e dalla capacità che il settore assicurativo saprà dimostrare per valorizzarne l’utilizzo, gestire e mitigare i rischi fornendo soluzioni che tengano conto della necessaria prottabilità e delle sde legate a sostenibilità, criteri Esg, cambiamento climatico, eventi catastrofali e cyber risk. Modera Maria Rosa Alaggio, direttore di Insurance Review e Insurance Trade. REGISTRAZIONE STRATEGIE E VALUE PROPOSITION PER GLI ECOSISTEMI ASSICURATIVI. Sergio Ginocchietti, docente e membro del comitato esecutivo di Cineas – Francesco Leali, full professor of design methods for industrial engineering dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Giuseppe Turchetti, professore ordinario di economia e gestione dell’innovazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. VERITÀ, DIVERSITÀ E GOVERNANCE: LE SFIDE PER LE COMPAGNIE DATADRIVEN. Marco Burattino, direttore commerciale Italia e Polonia di Guidewire VERSO UN NUOVO PARADIGMA PER L’ASSICURAZIONE IN ITALIA – Vittorio Corsano, chief property & casualty ocer di UnipolSai – Alberto Cucinella, direttore assicurativo di Sara Assicurazioni – Umberto Guidoni, co-direttore generale di Ania. L’ESPERIENZA CLIENTE OMNICANALE. Massimo Paltrinieri, chief customer officer di Rgi Group. DIGITALIZZAZIONE, INSURTECH E SVILUPPO DEL MERCATO ASSICURATIVO. Facendo leva sulla strategicità della digitalizzazione e sul contributo del mondo insurtech, il settore assicurativo ha sviluppato modelli distributivi capaci di esprimere efficienza, velocità e qualità per il cliente. DALLA TECNOLOGIA AL VALORE PER I CLIENTI. Laura Zaetta, responsabile tutela rischi di Alleanza Assicurazioni. KEYNOTE SPEECH: ATTRACT, ENGAGE, DELIGHT. Natalia Antongiovanni, direttore commerciale di ICG. TAVOLA ROTONDA. Modera: Cristian Cuttini, deputy Deloitte insurance sector leader e partner Deloitte Strategy – Matteo Bevilacqua, ceo di wefox Italy – Enrico Caminata, responsabile business management & transformation direzione vita e bancassurance di Helvetia Vita – Alberto Dominici, chief operating officer di Bene Assicurazioni – Maurizio Giommarresi, responsabile servizio mercato auent Banca Agricola Popolare di Ragusa – Alessandro Malagigi, ceo di ComparaSemplice Broker. GESTIONE SINISTRI, IL BANCO DI PROVA PER LA QUALITÀ DEL SERVIZIO. La gestione dei sinistri rappresenta l’espressione più completa per testare gli investimenti in tecnologia, la riorganizzazione dei processi e la validità di servizi assicurativi sempre più integrati. Un banco di prova in cui riuscire a orchestrare tutti gli attori della filiera liquidativa. TAVOLA ROTONDA. Modera: Emanuele Costa, partner and director di Boston Consulting Group – Cristiano Andreoli, mass claims manager di Verti – Giuliano Basile, chief claim officer di Generali Italia – Barbara Buralli, direttore sinistri e contenzioso di Intesa Sanpaolo Assicura – Massimiliano Caradonna, senior vice president di DEKRA Group – Michele Grilli, direttore sinistri Rc auto di Sara Assicurazioni – Ferdinando Scoa, chief claims ocer di Assimoco – Massimo Toselli, direttore sinistri di Groupama Assicurazioni. GLI INTERMEDIARI IN UN MONDO PHYGITAL. L’evoluzione del mondo phygital sta favorendo la trasformazione del canale agenziale moltiplicandone le opportunità di azione, di contatto con il cliente e di sviluppo delle agenzie. Uno scenario che esprime punti di forza, volontà e capacità degli agenti di rinnovare la propria professione. PRIMA ASSICURAZIONI: GLI STRUMENTI INNOVATIVI PER UNA RIVOLUZIONE DIGITALE DELL’AGENZIA Giulio Apostolo, direttore commerciale e business development di Prima Assicurazioni. PRESENTAZIONE DELLA RICERCA SUL RAPPORTO TRA AGENTI E STRATEGIE PHYGITAL DELLE COMPAGNIE Fabio Orsi, partner di Innovation Team – Mbs Consulting. LA COMPLIANCE DEGLI INTERMEDIARI DA ONERE A OPPORTUNITÀ: UN MODELLO SMART, PHYGITAL E ESG ORIENTED Alberto Bonomo, amministratore di XConsulting. TAVOLA ROTONDA. Modera: Fabio Orsi, partner di Innovation Team – Mbs Consulting – Pierangelo Colombo, presidente del Gruppo Agenti Allianz Viva – Alessandro Lazzaro, presidente Unione Agenti Axa – Laura Puppato, vice presidente di Agit – Enzo Sivori, presidente degli Agenti UnipolSai Associati – Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo Agenti Zurich ? 31/05 Insurance Daily - Opening Session: 7 giugno 2023 Opening Session: 7 giugno 2023. PREVENZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO: COME TRASFORMARE L’ANALISI DEL DATO IN VICINANZA AL CLIENTE OMNICANALE. Modera Maria Rosa Alaggio, direttore di Insurance Review e Insurance Trade. REGISTRAZIONE NUOVI RISCHI E CAPACITÀ DI VICINANZA AL CLIENTE. Daniela D’Andrea, ceo di Swiss Re Italia – Flavio Sestilli, presidente di Aiba. ECOSISTEMI: TECNOLOGIE E COPERTURE EVOLUTE PER IL CLIENTE. Intervista a Stefano Sardara, amministratore delegato di Acrisure Italia. TAVOLA ROTONDA – L’EVOLUZIONE DELLE SOLUZIONI ASSICURATIVE, TRA NUOVI RISCHI E OMNICANALITÀ. Filippo Gariglio, presidente del Gruppo Agenti Reale Mutua – Silvia Gottardi, chief commercial officer di Howden Italia – Roberta Spadoni, head of parametric insurance solutions di Revo Insurance – Luigi Viganotti, presidente di Acb. COFFEE BREAK – SESSIONE TEMATICA ADVANCED ANALYTICS MATTINO – LA TECNOLOGIA PER L’ASSICURAZIONE DEL FUTURO. Tecnologie, strumenti e nuove frontiere per l’innovazione nel settore assicurativo: partendo dal patrimonio informativo delle compagnie e da fonti diversificate di dati, si articolano più ampie prospettive e nuovi progetti per l’analisi e la mitigazione del rischio, per lo sviluppo di ecosistemi e di soluzioni evolute per rispondere alle esigenze dei clienti. ASSICURAZIONI DATA DRIVEN PER IL SEGMENTO IMPRESE: L’ARTE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELL’ERA DIGITALE. Giuseppe Dosi, head of insurance market di CRIF. KEYNOTE SPEECH. Matteo Bevilacqua, ceo di wefox Italy. TAVOLA ROTONDA. Modera: Elena Pizzocaro, partner di McKinsey – Renzo Avesani, chief executive officer di Leithà e chief innovation officer di Unipolsai – Pietro Biassoni, data officer di Allianz Spa – Elkeleida Bitri, responsabile studi, data office e mercati internazionali di Intesa Sanpaolo Vita – Roberto Calandrini, head of data factory di Axa Italia. LUNCH – SESSIONE TEMATICA EMBEDDED INSURANCE POMERIGGIO – INSURTECH, INTEGRAZIONE DI SERVIZI E CONOSCENZA DEL CLIENTE: QUALI EVOLUZIONI PER L’OFFERTA ASSICURATIVA? Le polizze assicurative correlate all’acquisto di un bene, generate nell’ambito di ecosistemi da costruire attraverso partnership con il mondo delle utilities, mobility, telco e travel, offrono opportunità di crescita per l’assicurazione del nostro Paese. Una sfida che il settore può cogliere dotandosi di tecnologie adeguate e di rinnovate capacità per raggiungere target diversificati. EMBEDDED INSURANCE: TREND E PROSPETTIVE DEI NUOVI MODELLI DI OFFERTA E DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA. Antonio Orlando, partner Efc Reply. TAVOLA ROTONDA. Modera: Gianluca Zanini, partner di Excellence Consulting – Gianfranco Baldinotti, cmo di Vittoria Assicurazioni e presidente di Vittoria hub – Andrea Bonaschi, head of business development & strategic partnerships di Generali Italia – Marco Brachini, direttore marketing, brand e customer relationship di Sara Assicurazioni – Marco Giorgino, direttore scientifico dell’osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano – Rossella Rossi, marketing e comunication manager di Nobis Assicurazioni – Sandro Scapellato, direttore marketing e distribuzione di Helvetia Italia. SESSIONE TEMATICA ENGAGEMENT MARKETING POMERIGGIO – STRATEGIE PER MIGLIORARE LA CUSTOMER ENGAGEMENT NEL SETTORE ASSICURATIVO: ESPERIENZE A CONFRONTO. Uno tra i fattori distintivi per le compagnie e per i canali distributivi è sempre più rappresentato dalla capacità di conoscere e coinvolgere il cliente in un’ottica di omnicanalità. L’obiettivo è trasformare il contatto tra assicurato e assicuratore in un’esperienza efficace e di qualità, in grado di generare fiducia e di rafforzarne il legame. TAVOLA ROTONDA. Modera: Nicola Donadeo, associate partner di Bain & Company – Paolo Crivello, head of customer experience and relationship management di Reale Mutua – Letizia D’Abbondanza, chief customer officer di Axa Italia – Francesco Miglietta, head of innovation di ConTe.it – Massimo Camusso, responsabile area commerciale di Intesa Sanpaolo Vita. Q&A – Chiusura lavori. ? 31/05 Insurance Daily - L'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore assicurativo L’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore assicurativo. NORMATIVA. L’utilizzo sempre più ampio di sistemi di IA e di ML sta portando a una riflessione a livello politico sull’esigenza di adeguare la normativa a tutela in primo luogo dei cittadini. In parallelo, la rivoluzione operativa in atto nelle compagnie ha attivato l’attenzione anche degli istituti di vigilanza. L’intelligenza artificiale (IA) ha catalizzato un processo di trasformazione radicale in vari settori, e quello assicurativo non fa eccezione. Il recente successo di ChatGpt , sviluppato da OpenAI , ne è una chiara dimostrazione; con 100 milioni di utenti attivi registrati in soli due mesi dal lancio è diventata l’applicazione con la crescita più rapida nella storia di internet. Questa ondata rivoluzionaria ha sottolineato l’urgente necessità di adeguamento del quadro normativo, allo scopo di definire re gole precise per la classificazione e l’impiego delle diverse tipologie di IA e per affrontare le questioni correlate alle responsabilità che possono derivare dal suo utilizzo, che non ha lasciato indifferenti le istituzioni europee. Lato classificazione e impiego delle diverse tipologie di intelligenza artificiale, si segnala, infatti, il progetto dell’AI Act , nato nel 2021 e volto a tracciare linee guida chiare per la gestione delle IA, con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei cittadini e promuovere l’innovazione tecnologica in maniera responsabile e sicura. In particolare, il Regolamento, la cui approvazione definitiva dovrebbe avvenire nel 2024 (nel 2026 la sua entrata in vigore) segue un approccio basato sul rischio, stabilendo obblighi per fornitori e utenti a seconda del livello di rischio che l’IA può generare. Tra i capisaldi della norma troviamo i seguenti: classificazione dei sistemi di IA in relazione al livello di rischio (sistemi proibiti, ad alto rischio, a rischio limitato e minimo); divieto per i sistemi con un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, compresi i sistemi che impiegano tecniche subliminali o manipolative, che sfruttano le vulnerabilità delle persone o sono utilizzati per il punteggio sociale; ampliamento della classificazione delle aree ad alto rischio per includere i danni alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali o all’ambiente, i sistemi di IA per influen zare gli elettori nelle campagne politiche e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme social con oltre 45 milioni di utenti ai sensi del Digital Services Act; rispetto da parte dei Generative foundation model come ChatGpt di ulteriori requisiti di trasparenza, tra i quali la comunicazione che il contenuto è stato generato dall’intelligenza artificiale, design del modello per impedire che generi contenuto illegale e pubblicazione dei riepiloghi dei dati protetti da copyright utilizzati per il training; promozione dell’innovazione, attraverso l’introduzione di esenzioni per le attività di ricerca e incoraggiamento dell’uso di sandbox normative per testare l’IA prima del suo impiego effettivo; rafforzamento dei diritti dei cittadini, consentendo loro di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni per le decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio; l’Ufficio IA dell’Unione Europea avrà il compito di monitorare l’applica zione di queste regole. VA ARMONIZZATA LA NORMATIVA SULLA RESPONSABILITÀ. Lato responsabilità, invece, l’attenzione è focalizzata sulla proposta di direttiva relativa alla responsabilità derivante dall’uso dei sistemi di intelligenza artificiale, nota come AI Liability Directive e sulla proposta di direttiva riguardante la responsabilità per i danni causati da prodotti difettosi, entrambe presentate dalla Commissione europea nel mese di settembre dello scorso anno. L’obiettivo principale della prima proposta è quello di creare un sistema normativo armonizzato a livello europeo in materia di responsabilità civile per i danni causati dai sistemi di intelligenza artificiale. In particolare, la proposta si concentra sulle sfide specifiche legate alla prova del coinvolgimento di tali sistemi e mira a garantire una tutela adeguata a coloro che ne fanno uso, superando le barriere legali e anche di natura psicologica (mi posso fidare?), che possono ostacolare le richieste di risarcimento presentate dai danneggiati. La seconda proposta riguarda, invece, la responsabilità per i danni derivanti da prodotti difettosi e punta a rinnovare le norme esistenti, risalenti al 1985, per far fronte ai prodotti e ai rischi dell’era digitale. Tra questi, si annoverano, ad esempio, l’autonomia e l’autoapprendimento propri dei sistemi di IA, che possono alterare il loro comportamento in modo imprevisto, nonostante non presentino difetti al momento della vendita. La proposta intende anche rendere meno gravoso l’onere della prova per la persona danneggiata, soprattutto quando è impossibile o difficile tracciare il processo decisionale di una macchina dotata di IA. LA POSIZIONE DI EIOPA E IVASS. Le iniziative legislative che abbiamo appena citato si collocano in un contesto più ampio, nell’ambito del quale ve ne sono altre che hanno come focus il dato (ad es. il Data Act), il quale rappresenta la principale risorsa dell’industria assicurativa, sia nella sua accezione più tradizionale, sia in quella più innovativa (insurtech), dove concetti come open insurance, embedded insurance, blockchain e smart contract sono le parole d’ordine. Parole d’ordine che, unitamente alla rinnovata attenzione verso l’intelligenza artificiale, non hanno lasciato indifferenti le au torità di vigilanza comunitarie (Eiopa) e domestiche (Ivass). Si veda in tal senso il documento dell’Eiopa intitolato Verso un’intelligenza artificiale etica e affidabile nel settore assicurati vo europeo del 2021, nonché le pubbliche consultazioni in materia di open insurance e blockchain e smart contract in ambito assicurativo, sempre del medesimo anno (i feedback alle reazioni degli stakeholder sono stati pubblicati nel 2022), nonché le considerazioni contenute nella prima relazione sull’applicazione della Direttiva Idd del 2022. A tal proposito, è utile sottolineare come nell’ultimo documento citato, Eiopa abbia ricordato che, nonostante il cosiddetto Regolamento Ibips (cfr. art.12) preveda la possibilità di fornire consulenza sugli Ibips mediante l’utilizzo di sistemi automatizzati e semiautomatizzati, mancano regole specifiche per i robo advisor , nel senso che non ci sono indicazioni specifiche su come le disposizioni dell’Idd dovrebbero essere rispettate da questi ultimi (una per tutte la tematica in materia di demand and need test ). NECESSITÀ DI TRASPARENZA PER L’UTENTE. È stata rilevata, poi, una mancanza di trasparenza per i consumatori sul fatto che stiano interagendo con una macchina e se vengono utilizzati sistemi di riconoscimento basati su dati biometrici. Da non dimenticare, poi, l’attenzione al fenomeno da parte dell’Ivass, tra le cui iniziative si segnala l’indagine del giugno 2022 sull’utilizzo dell’AI e del machine learning (ML) da parte delle compagnie di assicurazione italiane. Interessanti al proposito i risultati, in base ai quali il 43% delle compagnie intervistate fa uso di una qualche forma di IA, e il 27% utilizza almeno un algoritmo di ML nei processi che implicano effetti diretti sulla clientela (quota di mercato del 78% nel comparto danni e del 25% nel comparto vita). Alla luce di quanto abbiamo detto, l’auspicio è quello che l’attivismo che sta caratterizzando l’operato del legislatore europeo nel campo dell’intelligenza artificiale e in quello delle responsabilità ad essa connesse possa contagiare anche il settore assicu rativo, con l’adeguamento della normativa di settore, una fra tutte quella relativa al comparto della distribuzione, fondato su una Direttiva Idd che, a detta della stessa Eiopa, è bisognosa di un restyling per stare al passo con la digitalizzazione. Il tutto senza dimenticare il ruolo fondamentale della vigilanza, chiamata, insieme al legislatore, ciascuno nel proprio ambito, a governare il fenomeno, tenendo in considerazione gli interessi dei diversi soggetti coinvolti, ovvero gli attori del mercato e i clienti, tra i quali anche i consumatori. Andrea Maura , partner Aliant Legal Grounds. ? 31/05 Insurance Up - viteSicure ha un nuovo Chief Technology Officer: chi è Luca Giovenzana