Novembre 2022 01 • 11 • 2022 Italian Insurtech Association: tutte le uscite di novembre 2022 01/11 economyup.it - 10 anni di Startup Act: il 23 novembre InnovUp chiama a raccolta l'ecosistema 02/11 insurzine.com - Yolo rafforza la sua partnership con Helbiz 02/11 forbes.it - Un'assicurazione digitale gestibile con lo smartphone: la nuova polizza che vuole rivoluzionare la micro-mobilità 02/11 ferpress.it - Helbiz e YOLO rafforzano la partnership e lanciano offerta assicurativa che rivoluziona la micro-mobilità 02/11 startupitalia.eu - Viaggio in Italia: la lista in aggiornamento delle Fintech startup, volano per unicorni (sì, stiamo parlando di ScalaPay e Satispay) 02/11 www.simplybiz.eu - Fintech Future 2022, il 9 novembre a Milano e online il convegno di Assofintech 02/11 agenparl.eu - Helbiz e YOLO rafforzano la partnership e lanciano l'offerta assicurativa che rivoluziona la micro-mobilità 03/11 Verita & Affari - Helbiz e YOLO lanciano l'assicurazione digitale per ciclisti e servizi in sharing 04/11 insurzine.com - Big Tech e Assicurazioni, le opportunità da cogliere 05/11 firstonline.info - Helbiz con YOLO con un'offerta assicurativa per la micro-mobilità 09/11 Il Sole 24 Ore - Tecnologia fattore chiave per combattere i rincari e proteggere i clienti 16/11 businesscommunity.it - Insurtech: le PMI italiane sono sotto assicurate. Ancora elevato il divario con l'Europa 17/11 Insurance Daily - Intermediari assicurativi, il digitale non spaventa più 18/11 wallstreetitalia.com - Assicurazioni, come possono diventare più digitali? 22/11 Mag by legalcommunity.it - IL 2022 E STATO L'ANNO D'ORO DEL FINTECH 22/11 Insurance Up - Intermediari assicurativi, cresce la digitalizzazione: oltre il 50% ci crede 22/11 Logistica Efficiente - Boom per i servizi di outsourcing in Italia: vola il comparto assicurativo 22/11 eventiculturalimagazine.com - Il 23 novembre a Roma l'evento che chiama a raccolta l'ecosistema dell'innovazione Manovra, "Nessun segnale per le imprese innovative" 24/11 pmi.it - Outsourcing, guida ai vantaggi nel settore assicurativo 24/11 Startupbusiness.it - Startup Act, trascorsi i primi dieci anni è ora di guardare ai prossimi 28/11 it.advfn.com - L'agenda della settimana 28/11 Larepubblica.it - Gli eventi estremi minacciano un'impresa su tre in Italia: le perdite cresceranno a causa del cambiamento climatico 28/11 ITALIAN INSURTECH ASSOCIATION Insurance Daily – Giacomo Corvi – 28/11/2022 pg. 3 La sfida del cambiamento climatico RICERCHE Un rapporto di Crif e Red Risk, realizzato in collaborazione con Qbe Italia e con il patrocinio dell’IIA, evidenzia tutta la minaccia portata dall’innalzamento delle temperature globali e dalla crescita degli eventi climatici estremi: le perdite per le aziende potranno aumentare dell’8% entro il 2050 Nel 2021 le catastrofi naturali hanno provocato più di 10mila vittime e causato danni economici per 250 miliardi di dollari. Basterebbero questi pochi numeri per comprendere la portata che ha ormai assunto la minaccia del cambiamento climatico. Eppure il rischio, in Italia, resta ancora poco percepito. E sono pochissime le aziende che hanno deciso di tutelarsi contro gli effetti indesiderati dell’aumento delle temperature globali e contro gli eventi climatici estremi. Ecco perché quella del cambiamento climatico si impone, per usare le parole di una recente ricerca di Crif e Red Risk , come “la nuova sfida del settore assicurativo”. La ricerca, realizzata in collaborazione con Qbe Italia e con il patrocinio dell’Italian Insurtech Association (IIA), è stata presentata durante il we binar Next level for insurance Sme segment: climate change & physical risks . I numeri del rapporto lasciano poco spazio a dubbi: un’impresa su tre in Italia è esposta al rischio di danni economici significativi a causa del cambiamento climatico. E se le cose non cambieranno in fretta, le perdite potranno mettere a segno un balzo dell’8% entro il 2050. Imprese esposte al rischio Sono ormai ben note le ragioni dell’elevata esposizione al rischio climatico delle imprese italiane. Intanto, la quasi totalità dell’intero territorio nazionale è soggetta a fenomeni naturali particolarmente intensi come frane, inondazioni e terremoti. A ciò si sono poi aggiunti gli effetti del vertiginoso aumento delle temperature, che si è tradotto in casi di siccità, stress idrico e ondate di caldo estremo. In un’ultima analisi, il tessuto produttivo italiano è fatto soprattutto di piccole e medie imprese, spesso aventi un’unica sede e concentrate talvolta in distretti industriali localizzati in specifiche aree geografiche. Il risultato, come detto, è un’elevata esposizione al rischio climatico per le imprese italiane. Le più esposte sono quelle localizzate al Sud e nelle Isole, soprattutto a causa dell’ormai conclamato aumento delle temperature: il solo fenomeno delle ondate di caldo estremo, per esempio, potrebbe generare perdite significative per il 55% delle imprese del Mezzo giorno. (continua a pag. 4) (continua da pag. 3) A livello settoriale i comparti più a rischio risultano essere quelli dell’agricoltura e della logistica, mentre quello dei servizi potrebbe dimostrare una certa resilienza. Il ruolo delle assicurazioni Di fronte a un simile scenario, è inevitabile che le compagnie assicurative siano chiamate a un cambio di passo. Innanzitutto dal punto di vista dell’innovazione, con l’elaborazione di nuovi modelli di prodotto, come le polizze parametriche, che sappiano venire incontro alle nuove esigenze del cliente e migliorare la resilienza di sistema. “Il futuro vantaggio competitivo per le compagnie assicurative, con benefici per tutto il sistema e la col lettività degli assicurati, è strettamente legato alla possibilità di disporre, in un contesto climatico in evoluzione che rende obsoleti i tradizionali modelli attuariali, di strumenti evoluti di valutazione dei rischi fisici per migliorare il pricing e l’underwriting sul business danni”, ha commentato Filippo Sirotti , senior director – offering development insurance market di Crif. Fondamentale poi anche l’investimento in nuove tecnologie, soprattutto in ambiti come la space innovation, l’intelligenza artificiale e i big data: secondo le stime dell’IIA, i grandi operatori del mercato assicurativo europeo saranno chiamati a uno sforzo complessivo di 400 milioni di euro. “Per i player assicurativi è fondamentale avviare partnership con realtà innovative che stanno sviluppando queste tecnologie, l’unica strada per rendere più resiliente il mercato”, ha osservato Gerardo Di Francesco , founder e general secretary dell’IIA. Sempre importante resta poi l’analisi e la co noscenza dello scenario di riferimento. “La ricerca di Crif e Red è particolarmente preziosa perché misura con un alto grado di precisione l’esposizione territoriale, settoriale ed economica a fenomeni naturali, utilizzando dataset geografici validati dalla comu nità scientifica”, ha osservato Alessandro Viterbori , commercial combined portfolio manager di Qbe Italia. “Di conseguenza – ha concluso – l’industria assicurativa potrebbe trarne vantaggio ottenendo un’indicazione puntuale e aggiornata dell’esposizione al rischio”. 29/11 assinews.it- Rischi climatici: la nuova sfida del settore assicurativo 29/11 finanza.tgcom24.mediaset.it - L'agenda della settimana 29/11 milanofinanza.it - L'agenda della settimana